Il numero con la copertina di Antonio Donghi oltre a raccontare le origini e le manifestazioni del Carnevale, sfrutta la metafora carnascialesca per smascherare il “teatrino della politica” attuale. La provocatoria apertura di Vittorio Sgarbi, le riflessioni sulla filosofia del “disordine programmato” di Diego Fusaro, proseguendo con le suggestioni storiche di Francesca Barbi Marinetti che mette a confronto le maschere della tradizione con le mascherine dell’era Covid. Interviste a Ferruccio Soleri e Mariano Rigillo. Trino, Menaggio, Loano, Monticelli, Foligno, Civita Castellana, Caiazzo, Sant’Antonio Abate, San Giovanni in Fiore, le Città Identitarie.